Tango nuevo o tango argentino? Un po' di chiarezza
Molto spesso erroneamente vengono indicati Tango Nuevo e Tango Argentino come due tipi di danza nettamente distinti tra loro, e classificati rispettivamente con la stessa valenza di “danza moderna” e “danza classica”. I puristi sono quindi portati a pensare che il Tango Nuevo sia una variante rivisitata, un’edulcorazione, o se vogliamo, un vero e proprio snaturamento del Tango Argentino. Niente di più sbagliato: il Tango Argentino è uno solo ed è Patrimonio dell’Umanità. Come tale, deve essere tramandato, rispettato e salvaguardato nella sua componente artistica e sociale.
Che cos’è allora il Tango Nuevo?
Si tratta di un metodo di insegnamento del Tango Argentino, che attribuisce alla danza un importante valore aggiunto. Questo approccio didattico non ricorre alla memorizzazione schematica dei passi da parte della coppia dei ballerini, ma incentiva all’invito con il corpo e alla comunicazione tra l’uomo e la donna, enfatizzando la possibilità di improvvisare insieme passi e movimenti in modo totalmente naturale, sempre connessi uno al cuore dell’altro. Il risultato finale è quello di un tango più coinvolgente e meno “ingessato” di quello insegnato a schemi, che esalta e predilige la conoscenza corporea, il sentimento e la connessione, coinvolgendo chi balla e chi guarda in uno spettacolo appassionante, sensuale, unico. Un po’ di storia Nato come espressione popolare e artistica, il Tango Argentino comprende musica, danza, testo e canzone. Nessuno conosce con esattezza le origini del nome; si presume “tango”, dal latino verbo tangere (toccare). È un ballo basato sull'improvvisazione, ed è caratterizzato da eleganza e passionalità. Il passo base del tango è il passo in sé, il normale passo di una camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno simmetrico, a seconda dello stile, in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della donna. Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo chiede alla propria ballerina di muoversi con un linguaggio puramente corporeo. Tuttavia, per motivi didattici sono state introdotte delle sequenze con passi predefiniti (es.la Salìda Basica). Tra i ballerini più famosi vanno citati Miguel Balmaceda, Antonio Todaro, Pepito Avellaneda, José Benito Ovidio Bianquet detto "El Cachafaz", Juan Carlos Copes, El Tete, Miguel Angel Zotto, Osvaldo Zotto (prematuramente scomparso) o Carlos Gavito, noto per aver introdotto un tipico abbraccio "sbilanciato", Gustavo Naveira y Giselle Anne, che con Fabian Salas e Mariano "Chicho" Frumboli, sono alla base dell'evoluzione del tango moderno, altri grandi interpreti Pablo Veron, Esteban Moreno y Claudia Codega, Adrian Veredice y Alejandra Hobert, Sebastian Arce y Mariana Montes, solo per citarne alcuni tra i più famosi. Come accennato sopra i ballerini di tango praticano differenti stili, facenti capo a grandi interpreti delle sue fasi storiche, o ai quartieri di Buenos Aires o cittadine nella sua vicinanza, dove si sono contraddistinti. Alcuni stili di ballo sono: Apilado, Milonguero, fantasia, salòn, show, Avellaneda, Villa Urquiza, nuevo, uno stile interpretativo del Tango ballato che ha raggiunto la sua codifica con i contributi determinanti dei ballerini nonché Maestri, Gustavo Naveira, Fabian Salas e successivamente l'eclettico Mariano "Chico" Frumboli. Questo stile è diffusamente utilizzato anche per interpretare musiche degli anni '30 e '40. Col termine Tango Elettronico invece si vuole identificare uno stile musicale nel quale il "beat" elettronico si sostituisce "de facto" al classico "compas" del tango tradizionale. Alle origini del tango argentino troviamo il "Canyengue", tipici i movimenti rapidi e corti (arraballero). Soppiantato negli anni quaranta dallo stile milonguero che è caratterizzato da un abbraccio stretto e movimenti contenuti e adatti agli spazi ristretti. Uno stile sobrio, semplice e passionale. I ballerini spesso si appoggiano l'uno all'altro e l'asse individuale viene sostituito da un asse condiviso attorno al quale si muove la coppia. Il tango salon, nato nel passato nei salotti dell'aristocrazia, è caratterizzato da abbraccio più largo rispetto al milonguero, maggior rispetto per l'asse individuale, una ricerca per l'eleganza del movimento. Negli anni '60 e '70 si afferma il tango fantasia, che spesso viene incluso nel tango salon dal quale si distacca per una maggiore presenza di figure. Negli show o spettacoli vari sia in teatro che nelle strade i ballerini si esibiscono nello stile detto "Tango show" caratterizzato da figure coreografiche e passi di forte effetto spettacolare. La musica del tango è in continua evoluzione: dagli anni 90 si è sempre più affermato uno stile noto come Tango Nuevo, ballato anche, ma non solo, sulle note del tango elettronico. Uno stile caratterizzato da un vero e proprio studio del movimento e della comunicazione, un approccio di ricerca per approfondire e affinare la connessione tra i ballerini attraverso una tecnica legata ad una sempre maggiore consapevolezza del corpo, esaltando la capacità di entrare in sintonia con il proprio partner. In tutto il mondo si assiste ad una diffusione del tango capillare, in costante crescita dal 2000; segno di questo è il proliferare delle milonghe, cioè i luoghi dove si balla e si "vive" il tango, e la nascita di compagnie che rappresentano il Tango sul palcoscenico e di orchestre. Festival ed eventi di tango sono ormai presenti in quasi tutte le grandi e medio-grandi città del mondo. In Europa grande diffusione ha avuto il tango nei Paesi Bassi, in Germania ed in Francia, di seguito in Italia (patria d'elezione per molti artisti argentini, di origine italiana) ed in tutte le altre nazioni europee e del mondo tutto.
Molto spesso erroneamente vengono indicati Tango Nuevo e Tango Argentino come due tipi di danza nettamente distinti tra loro, e classificati rispettivamente con la stessa valenza di “danza moderna” e “danza classica”. I puristi sono quindi portati a pensare che il Tango Nuevo sia una variante rivisitata, un’edulcorazione, o se vogliamo, un vero e proprio snaturamento del Tango Argentino. Niente di più sbagliato: il Tango Argentino è uno solo ed è Patrimonio dell’Umanità. Come tale, deve essere tramandato, rispettato e salvaguardato nella sua componente artistica e sociale.
Che cos’è allora il Tango Nuevo?
Si tratta di un metodo di insegnamento del Tango Argentino, che attribuisce alla danza un importante valore aggiunto. Questo approccio didattico non ricorre alla memorizzazione schematica dei passi da parte della coppia dei ballerini, ma incentiva all’invito con il corpo e alla comunicazione tra l’uomo e la donna, enfatizzando la possibilità di improvvisare insieme passi e movimenti in modo totalmente naturale, sempre connessi uno al cuore dell’altro. Il risultato finale è quello di un tango più coinvolgente e meno “ingessato” di quello insegnato a schemi, che esalta e predilige la conoscenza corporea, il sentimento e la connessione, coinvolgendo chi balla e chi guarda in uno spettacolo appassionante, sensuale, unico. Un po’ di storia Nato come espressione popolare e artistica, il Tango Argentino comprende musica, danza, testo e canzone. Nessuno conosce con esattezza le origini del nome; si presume “tango”, dal latino verbo tangere (toccare). È un ballo basato sull'improvvisazione, ed è caratterizzato da eleganza e passionalità. Il passo base del tango è il passo in sé, il normale passo di una camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno simmetrico, a seconda dello stile, in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della donna. Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo chiede alla propria ballerina di muoversi con un linguaggio puramente corporeo. Tuttavia, per motivi didattici sono state introdotte delle sequenze con passi predefiniti (es.la Salìda Basica). Tra i ballerini più famosi vanno citati Miguel Balmaceda, Antonio Todaro, Pepito Avellaneda, José Benito Ovidio Bianquet detto "El Cachafaz", Juan Carlos Copes, El Tete, Miguel Angel Zotto, Osvaldo Zotto (prematuramente scomparso) o Carlos Gavito, noto per aver introdotto un tipico abbraccio "sbilanciato", Gustavo Naveira y Giselle Anne, che con Fabian Salas e Mariano "Chicho" Frumboli, sono alla base dell'evoluzione del tango moderno, altri grandi interpreti Pablo Veron, Esteban Moreno y Claudia Codega, Adrian Veredice y Alejandra Hobert, Sebastian Arce y Mariana Montes, solo per citarne alcuni tra i più famosi. Come accennato sopra i ballerini di tango praticano differenti stili, facenti capo a grandi interpreti delle sue fasi storiche, o ai quartieri di Buenos Aires o cittadine nella sua vicinanza, dove si sono contraddistinti. Alcuni stili di ballo sono: Apilado, Milonguero, fantasia, salòn, show, Avellaneda, Villa Urquiza, nuevo, uno stile interpretativo del Tango ballato che ha raggiunto la sua codifica con i contributi determinanti dei ballerini nonché Maestri, Gustavo Naveira, Fabian Salas e successivamente l'eclettico Mariano "Chico" Frumboli. Questo stile è diffusamente utilizzato anche per interpretare musiche degli anni '30 e '40. Col termine Tango Elettronico invece si vuole identificare uno stile musicale nel quale il "beat" elettronico si sostituisce "de facto" al classico "compas" del tango tradizionale. Alle origini del tango argentino troviamo il "Canyengue", tipici i movimenti rapidi e corti (arraballero). Soppiantato negli anni quaranta dallo stile milonguero che è caratterizzato da un abbraccio stretto e movimenti contenuti e adatti agli spazi ristretti. Uno stile sobrio, semplice e passionale. I ballerini spesso si appoggiano l'uno all'altro e l'asse individuale viene sostituito da un asse condiviso attorno al quale si muove la coppia. Il tango salon, nato nel passato nei salotti dell'aristocrazia, è caratterizzato da abbraccio più largo rispetto al milonguero, maggior rispetto per l'asse individuale, una ricerca per l'eleganza del movimento. Negli anni '60 e '70 si afferma il tango fantasia, che spesso viene incluso nel tango salon dal quale si distacca per una maggiore presenza di figure. Negli show o spettacoli vari sia in teatro che nelle strade i ballerini si esibiscono nello stile detto "Tango show" caratterizzato da figure coreografiche e passi di forte effetto spettacolare. La musica del tango è in continua evoluzione: dagli anni 90 si è sempre più affermato uno stile noto come Tango Nuevo, ballato anche, ma non solo, sulle note del tango elettronico. Uno stile caratterizzato da un vero e proprio studio del movimento e della comunicazione, un approccio di ricerca per approfondire e affinare la connessione tra i ballerini attraverso una tecnica legata ad una sempre maggiore consapevolezza del corpo, esaltando la capacità di entrare in sintonia con il proprio partner. In tutto il mondo si assiste ad una diffusione del tango capillare, in costante crescita dal 2000; segno di questo è il proliferare delle milonghe, cioè i luoghi dove si balla e si "vive" il tango, e la nascita di compagnie che rappresentano il Tango sul palcoscenico e di orchestre. Festival ed eventi di tango sono ormai presenti in quasi tutte le grandi e medio-grandi città del mondo. In Europa grande diffusione ha avuto il tango nei Paesi Bassi, in Germania ed in Francia, di seguito in Italia (patria d'elezione per molti artisti argentini, di origine italiana) ed in tutte le altre nazioni europee e del mondo tutto.